Il "sempre" iniziale delle prime tre strofe rimarca, oltre che il carattere durevole e forte del sentimento, anche il fatto che la fonte di esso è unica: sempre lei, causa di gioia e di sofferenza, sebbene, alla fine, sia il soggetto narrante ad attribuirsi tutta la colpa. Di lei rimane un'immagine ambigua, riconfermata dal suo sguardo impietoso, nella strofa finale. l'ultimo verso, poi, così distaccato dal testo, isola anche fisicamente il senso di solitudine legato all'addio
La poesia coglie con la giusta intensità e il giusto distacco poetico sentimenti profondi e a volte devastanti. Rammentare l'amore è anche rammentare il dolore e l'impietosità dell'addio(bella espressione) e questo è terribile.
l'addio è difficile da "digerire" se si ama ancora...
poi arriva il dolore e lo sguardo da impietoso diviene triste..
il ricordo da più valore.. il ricordo rende sempre vivi e speciali. sentimenti ed emozioni.. comunque siano andate le cose..
a volte ricordare ci fa male
ma non possiamo farne a meno... resta il sapore dolceamaro di quello che è stato e non è più... ma tu hai saputo sublimarlo in questa dolce, malinconica, bella poesia
Anonimo il 27/11/2007 19:25
Neanche quello sguardo impietoso a potuto cancellare il ricordo di questo amore.
Ciao Michelangelo
Angelica
.. triste quel sempre... quel senso di colpa... sguardo impietoso... dolore.. ma quando un amore finisce... dobbiamo cantar al mondo di esser riusciti, nonostante tutto, ad amare... e lo faremo ancora!!!