username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Non varcare

Non varcare quella soglia
un bimbo piange
e puoi solo asciugare le lacrime
con il velo della tua tristezza,
non varcare quella soglia
un barbone si stringe nel suo freddo
e lancia lo sguardo vuoto
verso l’orizzonte offuscato,
non varcare quella soglia
una ragazza scuote la testa
il suo amore è sfiorito
lasciandole solo un fiore appassito
puoi solo offrirle una mano tremante,
non varcare quella soglia
un uomo allenta i suoi affanni nel sonno
per ritrovare il calore disperso
in brevi attimi sfumati.

Eppure voglio proprio varcarla
quella porta
ritroverò ombre vaganti
persone trasognate
perdute
accompagnate dalla nera sagoma della solitudine,
porterò con me una lanterna
insieme mescoleremo pianti
disillusioni
ma potremo avere il coraggio di guardarci negli occhi
e colorare con le braccia tese
le pupille da tempo atrofizzate,
poi segnare con la lanterna una luce
apparsa oltre quella soglia
e insieme mano nella mano
incamminarci sul sentiero della speranza
verso l’arcobaleno dei sogni.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

37 commenti:

  • Anonimo il 14/04/2011 11:45
    dovremmo tutti noi "vercare quella soglia"... molto bella Ignazio
  • Donato Delfin8 il 11/09/2010 16:47
    Ottima.
    Grande sensibilità e immagini.
  • Anonimo il 26/12/2009 00:12
    mentre leggevo questa meraviglia... la fantasia mi portava a Monet... il suo ponte, alla magia degli indiani d'America e le loro leggende... poi sono tornata un attimo coi piedi in terra... vale sempre la pena di schiudersi e volgere uno sguardo a quanto abbiamo intorno... vale sempre la pena vivere, visto che dura un attimo, uno sbadiglio.
    Bellissima, davvero tanto. Grazie.
  • Aedo il 13/04/2008 23:51
    Grazie infinite, Lucia. Dovremmo proprio varcarla quella porta, per far sentire meno sole tante persone, che dalla società sono state respinte.
    Ciao
    Ignazio
  • lucia cecconello il 13/04/2008 22:32
    Molto bella forte bravo ciao
  • Giampaolo Angius il 21/02/2008 18:02
    Credo di capire cosa vuoi significare, anche io dovuto(voluto) varcare una s
    porta per incamminarmi sul sentiero della speranza (sobrietà.
    Serene 24 ore
  • Vincenzo Capitanucci il 25/01/2008 09:58
    Bellissima... grazie per tenermi per mano... a volte ho paura... che sia solo follia

    grazie
  • Aedo il 24/01/2008 15:48
    Grazie, Riccardo, tengo sempre molto ai tuoi commenti sempre appropriati e stimolanti. Ci vuole coraggio per varcare la porta dell'isolamento e andare verso il sole della condivisione.
    Ciao
  • Riccardo Brumana il 23/01/2008 23:53
    superare le proprie paure è l'unica strada raggiungere i propri sogni, bravissimo Ignis, sono d'accordo!!!
  • Aedo il 22/01/2008 17:46
    Grazie infinite, Anna. Bisogna varcarla quella soglia, per tentare di rendere il mondo un po' migliore di quello che attualmente è!
    Ciao
  • Aedo il 22/01/2008 17:43
    Grazie infinite, Anna. Bisogna varcarla quella soglia, per tentare di rendere il mondo un po' migliore di quello che attualmente è!
    Ciao
  • Anna G. Mormina il 21/01/2008 18:59
    mi correggo:
    ... per fortuna c'è chi trova il coraggio di Varcare Quella Soglia...
  • Anna G. Mormina il 21/01/2008 18:56
    ... cper fortuna 'è chi trova il coraggio di Varcare Quella Soglia...
    ... e tu, lo so bene, cerchi anche di coinvolgere chi farà parte del nostro futuro...
    Ignazio, è bellissima!... un abbraccio!
  • Aedo il 21/01/2008 08:24
    Grazie, Skoiattolo Sky, per le belle parole e per il passaggio.
    Ciao
  • Aedo il 20/01/2008 17:49
    Grazie, Sara, per le tue belle parole e per aver commentato la mia poesia.
    Ciao
  • Aedo il 20/01/2008 17:47
    Grazie, Tiziana, del tuo commento pieno di commozione e viva partecipazione. È un onore ricevere simili apprezzamenti da te, una scrittrice di che ammiro moltissimo per le sue capacità descrittive e narrative.
    Un caro saluto
  • sara rota il 20/01/2008 17:19
    Bello l'aiuto che sembra offrirti la fioca luce di una lanterna... davvero poetica questa poesia. Bravo.-) 9 meritatissimo
  • Aedo il 20/01/2008 12:52
    Grazie, Daniela, per il tuo bel commento.
    Ciao
  • Daniela Treccani il 20/01/2008 03:55
    Bellissima poesia piena di nobili sentimenti, sarebbe meraviglioso se si varcasse quella porta, sai basta una mano tesa, un sorriso e molte persone ritornerebbero a sognare
  • Aedo il 19/01/2008 23:52
    Grazie, Ugo, per il tuo commento significativo e molto ben articolato.
    Un caro saluto
  • Ugo Mastrogiovanni il 19/01/2008 11:47
    Scenari consueti dell’esistenza che si dissolvono con la forte volontà. Cicerone scriveva “In fuga foeda mors est, in victoria gloriosa”, che tradotto letteralmente significa: la morte nella fuga è vergognosa, gloriosa nella vittoria; che si può intendere anche come: aver la forza di reagire, ovvero, il sottile significato di questi versi che oltre a stringere il cuore insegnano e si fanno apprezzare per il emozione che destano.
  • Aedo il 18/01/2008 18:38
    Grazie, Katie e Umberto, per le vostre parole piene di commossa partecipazione.
    Un caro saluto
  • Umberto Briacco il 17/01/2008 23:58
    non varcare quella soglia, la soglia del dolore intimo e personale contro cui ognuno combatte per ritagliarsi uno squarcio di felicità. Invece varcare quella soglia, vivere di compassione, di empatia, scuarciare il dolore, ritagliarsi la felicità e il colore, aspettando che qualcuno varchi la nostra di soglia.
    Bella poesia. Niente ritmo ma parole efficaci e puntuali ad esprimere il significato che le genera. Spero di averlo inteso.
    Molato bella
    saluti
  • Aedo il 17/01/2008 18:53
    Grazie, Oceano, per le tue bellissime parole.
    Un caro saluto
  • Aedo il 17/01/2008 11:36
    Ti ringrazio, Cinzia, per le bellissime parole e per la tua commozione, nel leggere la mia poesia. Solo l'amore può sanare le ferite della solitudine e dell'abbandono.
    Un abbraccio
  • Cinzia Gargiulo il 17/01/2008 11:24
    Ignazio mi era sfuggita questa tua poesia... Stupenda!!...
    Ancora una volta viene fuori la tua abilità con le parole e la tua sensibilità.
    La seconda strofa toglie il respiro... L'ho letta e riletta tante volte...
    Solo varcando quella porta e aprendoci agli altri diventiamo luce per il prossimo e per noi stessi.
    Scopriamo che donando un po' d'amore e un po' di speranza a chi l'ha irrimediabilmente perduta diamo vero senso alla nostra vita.
    Complimenti!
    Ti abbraccio con affetto...
  • Aedo il 17/01/2008 10:48
    Grazie infinite, Agnese. Sì, sta a noi accendere la lanterna della speranza. Allora accendiamola!!
    Un abbraccio
  • agnese perrone il 17/01/2008 10:28
    Ignazio, la tua poesia lancia una sfida tra l'essere spettatore o protagonista della propria vita, sta a noi scegliere se essere lanterna
    per gli altri oppure sconosciuti compagni di viaggio. Bravo
  • Aedo il 17/01/2008 09:59
    Grazie, Angelica, per il significativo e approfondito commento. Non bisogna avere paura di varcare quella soglia: si soffre, ma ci si sente vivi, valorizzati come persone. Ciao
  • Anonimo il 17/01/2008 00:17
    Ciao Ignazio, anche se per la mia anima varcare costantemmente quella soglia, scuote un dolore innaturale, sono felice perchè attraversando quella difficile soglia, sono diventata l'adulta di oggi, capace di amare oltre, capace di aiutare le persone che amo nel farle comprendere il vero significato dell'amore.
    non importa se il mio cuore continua a sanguinare, ma nel frattempo mi sento viva, perciò voglio insegnare agli altri che attraversare quella soglia è il segreto per vivere una vita più gratificante.
    Molto bella e vera.
    Ciao
    Angelica
  • Aedo il 16/01/2008 14:29
    Grazie infinite, Gabriella e Adelaide, per le vostre bellissime parole. Dobbiamo tendere una mano, per ridare la speranza a chi ne è rimasto privo.
    Un grande abbraccio
    Ignazio
  • Gabriella Salvatore il 16/01/2008 12:46
    Spesso siamo restii a farci coinvolgere dalla sofferenza altrui, come se avessimo paura di rimanere coinvolti, di sentire dolore; invece bisogna avere il coraggio di varcarla quella soglia, di toccare con mano e con cuore "l'altro", solo così potremo ridare una speranza, essere quella lanterna che rischiara le tenebre della solitudine e del pianto, che ci fa sentire finalmente di essere persone.
    Bellissima Ignazio

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0