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Caro papà

Caro papà, toscano eccentrico,
parlavi fiorentino e romanesco.
Eri un poeta. E che poeta!
Il Rugantino ti accolse tra i migliori.
Vincesti soldi, medaglie e onori.
Ora leggi poesie accanto al Belli
e, insieme, vi fate due risate.
Gesù vi guarda e ride pure Lui
perché nelle poesie più scanzonate
non manca mai l' amore. Caro Papà,
prepara un posticino. Voglio vedere
ancora il tuo sorriso ed ascoltare il canto
del romanesco tuo, bello rotondo.
Ascolta questo piccolo canto
che ti mando, insieme ad una rosa.
Porgila a mamma e dalle un bacio.

 

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7 commenti:

  • Adriano Di Carlo il 29/04/2007 00:31
    bellina questa poesia, ciao franca...
  • Franca Maria Bagnoli il 06/04/2006 21:06
    Grazie, Renzo. Anche mio padre sarà contento. Ciao. Franca.
  • Renzo Montagnoli il 06/04/2006 18:57
    È una poesia che ha una freschezza e una spontaneità incredibile.
  • Franca Maria Bagnoli il 14/03/2006 14:27
    Grazie, Annalisa. Il mio papà era così. Un abbraccio. Franca.
  • Annalisa Benevelli il 14/03/2006 14:23
    Bellissima complimenti, mi e' piaciuta come hai descritto la figura di tuo padre... sei grande.. Ciao Annalisa
  • Franca Maria Bagnoli il 13/03/2006 20:59
    Grazie, miryam. Che dirti? Mi dispiace. Ma forse se guardi in fondo al cuore una figura simile ad un papà la trovi. Ciao. Franca.
  • miryam maniero il 13/03/2006 20:43
    tenera... non sempre si ha la fortuna di ricordare così serenamente un padre, tu franca custodisci un piccolo tesoro.. grazie per averlo condiviso e rasserenato chi così non l'ha avuto.<br />
    Ciao, miryam

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