poesie » Poesia libera » Buio
Buio
Si è eclissata la Luce, è Buio!
Ma come può essere Buio se io vedo?
Beh! affermare che vedo mi pare esagerato,
certo i miei occhi hanno la percezione visiva di ciò che mi circonda,
ma,
dove sono finiti i Colori?
È Buio!
Quello che vedo ha il Bianco ed il Nero di un vecchio televisore
a cui è saltato il contrasto.
Il Bianco ha la tonalità, il calore, della neve calpestata da torme di gitanti.
Il Nero, quello sì che è splendido, ha lo splendore dell'Abisso,
l'abominio di Caina, il recesso più profondo dell'Inferno.
È Buio!
No, qualcosa non funziona nel tubo catodico del mio cervello,
le immagini vanno e vengono, è una sarabanda sfrenata di figure
che ballano alla luce di una gigantesca lampada stroboscopica.
Aiuto è Buio! Aiuto!
Saette, boati temporaleschi
causati da masse di neuroni che cozzando con violenza
nel vuoto di un mondo alla deriva,
liberano scie di ozono che mescolandosi a venefici vapori di alcol,
liberano i Mostri che vivono nel Buio.
Aiuto! Aiuto!!
Si sta spegnendo la Luce, la Luce più preziosa,
la Luce della Ragione, la mia Ragione.
"Fratello hai chiesto aiuto?"
Chi mi rivolge queste parole? Non vedo è Buio.
Un momento, in lontananza qualcosa di luminescente si avvicina
e comincia lentamente a violare le Tenebre.
Aiuto! Aiuto!!
Fatemi uscire dal Pozzo!
Più forte è la mia invocazione
più speditamente la Luce si avvicina, più intenso è il chiarore.
Aiuto! Aiuto!!
Palesatevi, non lasciatemi solo nel Buio!
Ora distinguo, miracolo il Mondo torna a Colori,
avverto sulla pelle, nel cuore, una sensazione che avevo dimenticato,
il Calore, il Calore umano.
Ma cos'è quella strana Cosa?
Una Persona?
No!
Il simulacro di una Divinità?
No!
È forse un Simbolo?
Sì!!
Sono due lettere, A. A. (*).
A, la prima lettera dell'alfabeto,
quell'alfabeto che mi riporta all'asilo, che evoca in me ricordi sopiti,
ricordi da cui scaturiscono calde lacrime,
benedette lacrime,
il loro candore deterge i miei occhi spenti e inariditi,
ora vedo,
la Luce, i Colori, Tutto.
Mi accorgo che dietro quell'abbagliante Simbolo
marcia una moltitudine di Persone che mi sorridono, che mi tendono la mano.
Incapace di muovermi ricomincio a piangere, che importa sono lacrime di gioia!
Ecco ora riesco a muovermi,
muovo il Primo Passo per andar Loro incontro ed urlo:
"Grazie! Grazie! Chiunque Voi siate, Grazie Fratelli!!"
(*) Alcolisti Anonimi
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- molto intensa. leggendola mi sembra di sentirla salire l'angoscia di quel buio...

Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0