Che strano,
non credevo potessi di nuovo trascorrere
una notte insonne,
eppure eccomi qui,
con una semplicità
quasi
inquietante
a
tramare una vendetta
sostanzialmente cruda,
di cui tu non fai parte al momento.
L'odore carnale del sangue,
riesce,
gioioso e zampillante,
a lavare col suo rosso amore
le mie lacrime d'odio
ed a trascinarmi in un gioco di pensieri
dove il frenetico quanto dolce implorare
di sofferenza
mi conduce per mano ad una domanda:
convinzione certa
o
semplicemente delirio?
Che il nuovo giorno porti con se la risposta
se ci sarà,
per adesso non resto che
assassino di me stesso.