Come posso pensare
nella tomba del mio letto
che non ti svegliero più
mai più
Tutto è inanimato
e le mie mani brancolano
nella penonbra sospesa
Sento di affogare
in un lago calmo
senza suoni ne vento
Volano silenziosi neri uccelli
nell'ambrato cielo
Fra le fronde gocciola il pomo maturo
nell'attesa infinita
Sulla schiena striscia la solitudine
fredda e totale
Galleggio stanco
nel tepido giaciglio che conserva
geloso
la tua polvere.