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Spettri

Trasalgo nel rimembrarti in queste note
nel lontano profumo
di notturna primavera
che accoglieva di grazia
ogni mio fremito

Ancora il fiume scorre
sfilando come allora
gioie di luce
e lacrimosi ori

Nella prospettiva di questo ponte

dove il faro illumina le antiche presenze
sfugge l'immagine tua
al mio tattile desiderio

L'attimo di panico che ne segue
ammorba la freschezza che alita
fra te e il lieto vento

M'accorgo di come
sia deserto intorno a me
dalle finestre aperte
nessun s'affaccia

Mi dicesti
soffrirai per me
sarai così miglior poeta

Non son migliore adesso
che luccica il mio pianto
e in ciel non vola
promessa alcuna.

 

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2 commenti:

  • laura cuppone il 10/03/2008 07:14
    5!!!! Simone...é bellissima... e sei poeta, questo senz'altro!!!!
    ciao Laura

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