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Naufragio

Questa è la fine…o l’inizio.
Romanzi scritti nella cera rosea
colata da candele
che hanno bruciato aria densa di palpitazioni
preghiere sussurrate con gli occhi.
Mani giunte
Come fiori di notte prima di schiudersi.
Acqua santa e madonne bianche e azzurre.
Sogno perverso tra lenzuola di respiri e sudore brillante.

Incubi
e paradisi come oasi fresche nel deserto.
Miraggi pericolosi pronti a svanire.
Funambola sospesa su un letto di piante carnivore
Parole in fila come scolari, suoni mosci senza valore
pongo e coriandoli incolore, siringhe e viaggi anestetizzati.
Fuoco impazzito in una foresta di rovi e spine,
tempeste divine e fumo pesante nella gola.

Pace di campi di grano, sole tiepido e profumo di lavanda,
arrivo cavalcando tra alte spighe.

Bacio morbido
occhi specchio di me stessa.
Croci bianche tra mare e spiagge di gabbiani luccicanti.
Con ali innamorate intreccio desideri tra nubi di porpora,
poi mi poso su labbra famigliari
e mi risveglio tra le tue braccia.
Questa è la fine …o l’inizio
di nuovi giorni di luce e amore innocente.

 

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1 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 24/02/2009 03:54
    Bellissima Roberta... mi piace tantissimo il tuo modo di scrivere... non so come definirlo... un ritmo sincopato che crea bruschi silenzi... pause parlanti...

    Bacio morbido
    occhi specchio di me stessa...

    giorni di luce
    amore innocente

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