Quando la vedrai, chiamala per nome.
Tra le altre sarà quella che riderà di più,
ma guardala bene, e vedrai sul suo volto,
l'ombra di un tragico naufragio.
Parlale, sarà gentile con te,
e forse ti parlerà anche di me,
come fossi un vecchio amico.
Dirà mio nome piegando un po' la bocca.
Dalle una mia poesia nelle sue mani,
e guarda come si muoverà nella stanza,
come se ballasse una danza antica!
Ti ringrazierà abbassando gli occhi.
Leggerà del mio bene e il suo rancore;
perchè io l'ho già perdonata,
di non esserle mai stato fedele.
Ma tu dille, che questa nostra storia,
è una stella che vaga senza pace.
Senza che sappia mai spegnersi.