Distendi un sorriso,
alzi incerto lo sguardo
e guardando il tuo viso
diventi il mio baluardo.
Persa nei miei pensieri,
mi sfuggono fantasie
narranti nobili cavalieri,
ma sono solo le mie.
Un gesto fugace
dettato dal pentimento
io lo scambio, vorace,
per la fine del tormento.
Ignoranza subita,
Speranza contorta
attraversa assopita
del mio cranio la porta.
Impregnato di orgoglio
misto a sangue e dolore,
io riempio questo foglio
per assorbire il tuo calore.