L’oscuro senno
Ucciderà il nostro sorriso
Che sovrastava innesti e invalicabili montagne,
Che corrompeva il sole allungando il giorno,
E piegava il tempo a leggi che ancora non conosciamo…
Abbiamo annegato la soglia
Includendola nella lista dell’inceneritore..
Ed ora io
Che credo di morire a stento
Dispiego l’esercito di ospiti della mente,
Li lascio circolare inoculati e tragici,
Sapendo benissimo che non si nega il sole alla stella madre
Quindi a se stesso uguale
Omonimo miracolo,
Ma si accetta la lentezza dell’infinito
Attendendo l’ombra giusta,
Che sciolga
Impavida e
Gloriosa,
L’ultima nera e agghiacciante neve…