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Quattro canzonette per un pubblico che non c'è: I

E grido, grido forte
sono ubriaco nella notte,
tra il fango ho fatto
a pugni con l'immortalità.

E mi muovo in un ballo lento
con tutto il mondo che ho dentro,
c'è la mia anima che bussa
all'uscio dell'immortalità.

Immortale adesso mi sento,
nei colori io mi perdo
inseguito da un violino
sui viali dell'instancabilità.

E grido, grido forte...

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 24/05/2012 10:30
    apprezzata complimenti

5 commenti:

  • le fabbriche dismesse il 06/04/2008 23:32
    Splendida... bravissimo!!
  • Anna G. Mormina il 06/04/2008 10:57
    ... prima ho letto la seconda parte e...
    ... ora leggo, come avre dovuto fare prima, questa prima parte...
    "Immortale adesso mi sento,", bella questa frase, belle tutte e due le poesie... sei molto bravo!
  • Ugo Mastrogiovanni il 04/04/2008 12:57
    Il poeta non usa cimentarsi con le vicissitudini esistenziali, le scarta e punta molto più in alto, auguri!

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