Cielo ceruleo e muto
come mare confuso e morto,
nasce dalle tue fonti
la nebbia che ci divora,
l' Assenza, come oscura
voce di pianto e
ombre di sogni infranti.
Sogni di voli alti,
nella vastità azzurra,
di bianche ali di gabbiani
ebbri d' immenso.
Nella bruma un oscuro singulto
l'Assenza che divora e infrange
Onirici voli ebbri d'immenso
nell'alto d'un azzurro ciel
sogni sconfinati
Si davvero una pregevole perla complimenti
Mi piace quell'Assenza con la a maiuscola, molto significativa, e il seguito del verso "come oscura voce di pianto": a volte basta una frase a far poesia.
Versi intensi, profondi, che "trasportano". Trasmette un disperato bisogno di libertà, di "aria", di leggerezza e serenità. Io l'ho sentita così. Molto bella, brava, complimenti. A rileggersi, ciao.