Nota dell'autore: Affascinato da Portovenere! un posto che non dimenticherò mai!
Volteggia sulle onde, il vento di maestrale,
grigio è questo cielo del mondo che intravedo
e il mar su quelle rocce, continua a farsi male
ma brilla quella luce del cielo che non vedo.
Un raggio a illuminar tra quelle nubi,
mi scosse dal pensiero mio costante,
non volle che pensassi ai tempi cupi
ma neanche che ne fossi assai distante.
Impetuoso quel suo urlare, con il sol che ormai levante
salmastre le mie labbra, piacevole il sapore.
Appeso alla realtà, come fossi un mendicante,
mi lasciavo trasportare in un sospiro di tepore.
Mi accorsi che quel mare ebbe il dono naturale,
di legger nella mente a chi si ferma lì a guardare,
capir che il tuo pensiero comincia a farti male,
e trasportando a modo suo, il tuo modo di pensare.