Notte d'estate, il cielo un canestro di stelle
e tu luna ti affacci a vederne di belle.
Oh pallida luna che ispiri l'amore
con esso percorri il tuo solito andare.
Sei luna di falce per giovani amanti
che sognano lidi sinceri, allettanti.
Fai fremere loro il cuore bambino
quando giurano sempre di starsi vicino.
Diventi poi bianca, crescendo di più
elargendo una forte attrazione quaggiù.
Stasera si cercano, si donano entrambi
diventan tuoi figli i due giovani amanti.
Ma quando il tempo, col suo naturale cammino
fa loro scemare l'amore in declino,
sogghigni dall'alto leggermente velata
da una nube che impudica ti ha corteggiata.
Son stanchi gli sposi ormai non più avvezzi
a combatter la vita che avevan sognato,
così, per cercare di riprenderne i pezzi
si cercano amanti oltre il sogno sfumato.
Allora arrossisci, o perfida luna,
allora capisci che è solo avventura:
mera occasione di una squallida storia
che ricerca soltanto l'emozione d'allora.
Nel tuo lungo cammino ritorni una falce
lasciando soltanto un vuoto silente.
Pian piano scompari nel nulla infinito
trascinandoti dietro un amore tradito.
Distratta riposi nel tuo cielo di stelle
non pensi agli umani e alle loro querelle.
Già pensi che tutto al prossimo giro
sarà come sempre, sarà solo un raggiro.