Mi aggiro con i miei sogni
Le mie idee ed i miei valori
Per questo mondo asciutto
Ed insofferente
Che non fa caso a me
Come alle lacrime
Che mi bagnano in silenzio
Il viso stanco
Stanco di essere fantasma
Della mia stessa esistenza
La mia è chiamata la X generation
Siamo i giovani che in Europa
Contano di meno
Siamo tutti fantasmi
Solo consumatori senza cervello
Da spremere come agrumi
Da sfruttare come trattori
Ma i primi violini
Sono sempre quelli
Comparse, forse,
Nulla nella maggior parte dei casi
Ed ora tutti a voto
Tanto scegliere per il mio
Per il nostro futuro
Sono sempre gli stessi
Sempre
Gli stessi…