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La vita sta nella propria ombra

Cosa distingue la sera domata
in una vita stagnante
di luci abbassate, e nei muri
ombre che tremano?

Dove ti porta il pensiero improvviso
quando l’assenza di voci
ferma il tempo ma non l’orologio
dentro trame di solitudine?

Si perde il peso e la direzione;
le parole muoiono in bocca
- anche quelle più belle -
perché manca l’aria e non risuonano

Manca l’aria e niente si anima
il filo dei ricordi non scorre
qualche foto dai muri, dai ripiani
d’un mobile antico, qualche volto

Ed io non so, quel sorriso felice,
quando si è spento oppure ritorna
talmente lontano da divenire
estraneo a me ed al futuro

Quando finisce un amore
- tutto nel tempo finisce?"
bisogna spremere bene i ricordi
perché niente rimanga in sospeso

Basta un seme dimenticato
perché fioriscano piante ramate
dai frutti coperti di spine e dolore.
Così l’amore finito non muore

Cosa distingue le ore stagnanti,
i silenzi assoluti e le foto
dei tuoi antichi sorrisi,
dal gelo assoluto dei cimiteri?

Mai farsi domande, se ignori risposte.

 

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3 commenti:

  • Tony Kospan il 27/04/2008 15:43
    Poesia bellissima e triste ma piena di reale consapevolezza... di quello che la vita ci ha comunque donato... Complimenti...
  • Vincenzo Capitanucci il 20/04/2008 02:10
    Bellissima.. il sorriso della vita non muore mai... a volte si nasconde dietro le ombre... gioca a nascondino per proprio portarci a trovarlo lì..

    Integrando quel sorriso ombroso
    v
  • laura cuppone il 19/04/2008 09:26
    bellissima... triste... sospesa... opprimente... senza peso... ombra.. tremolante sui muri...
    ciao Giuseppe...
    Laura

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