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La strada

La strada che da te m’ha separata
È lunga e torta e nessuno l’ha spianata:

Ricordo che è iniziato in una sera :
sul bivio c’era scritto “vai di qua”
ma i fiori e l’aria a primavera
chiamavano il mio corpo per di là.
Ricordo che correvo disperata,
le luci intorno non mi risvegliavano,
volevo rimanere innamorata,
e il senno e la ragione non mi consolavano.
A un tratto in una scritta lì impiantata,
ho letto : non sei più desiderata,
e il vento col suo fare da pirata
m’ ha preso stretta e via m’ ha trascinata.
Aiuto mi gridava forte il cuore:
lasciatemi sperare nella vita
e poi ci siam giurati eterno amore:
ti prego non lasciar che sia finita.
… Ma poi, abbandonata sul sentiero,
ho visto un uomo lasciato dall’ amante.
Un attimo e lui non mi era più straniero :
l’amore è rifiorito in un istante.
Un muro che si sfalda lentamente
ben presto viene su ricostruito
chissà che non resista eternamente
e non che crolli sfiorato con un dito.

 

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3 commenti:

  • Fiscanto. il 23/10/2009 15:38
    bella
  • michela zanarella il 05/05/2008 16:28
    una poesia particolare, l'amore che nasce e che muore, senza mai perdere la sua grandezza...

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