l'insopportabile saggezza dell'essere, ruba ai miei rimandi la voglia di essere, l'inetto moralista che perseguita i sospiri della mia giovane, aggressiva voglia di bruciare la mia mediocre esistenza resistente.
mi aggrappo con difficile sopire ai momenti di felice gloria passata, rivendico il mio essere contro la mia maledizione. Non capite o non volete capire, non sapete o non volete sapere, sparite nell'immediato presente perchè passare e lasciare,è l'infinito pratico di un rivoluzionario inerme, che fa della sua arma piu sanguinaria la sua dignità .