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Curriculum vitae

Farei di me un riassunto,
messaggio stringato,
con una lente particolare
che mostri solo l’area circoscritta
e copra la visione unitaria.

Perché mi da dolore
l’immagine contornata,
isola nell’infinito,
frutto che genera
questa mia solitudine
assoluta e definitiva

Spaziale, siderale, senza limiti
e senza un percorso visibile

Il particolare rassicura
nasconde altra terra ferma
siano squarci del viso dimezzato
o buchi di carne ricoperti
da un abito firmato e non pagato

Niente stimola più dell’invisibile
- purchè vi sia certezza ch’è visibile?"
tutto si può nascondere, anche il vuoto
se lo ricopri ad arte e ti ci specchi

Si chiama ipocrisia, maschera su maschera
vuoto su vuoto, arte che non conosco.

Farei di me un riassunto,
messaggio stringato,
raccontando quel tempo
percorso dall’amore

Fenomeno curioso,
annegato dentro gli occhi
di te che m’avvolgevi
di sorrisi e di stracci

perché io non vedessi
il dolore stampato
nella foto sullo sfondo
del mare tanto amato

Tu che avevi capito il senso
della mia solitudine, amando
nell’istante di me il particolare

temendo di soffrire per colpa d’un ricordo.

 

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1 commenti:

  • Anonimo il 05/01/2012 15:03
    Non è vero che l'amore è cieco, se sa sfrondare dalle false immagini i sentimenti. Ho letto con interesse la tua approfondita analisi che rivela la dolenzia dei ricordi.

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