Dall'alto dell'Olimpo
con aria indifferente
si leva impunemente
una voce sulla gente:
" Scrivete, voi, scrivete,
da me poi passerete,
con parole losche e strane,
con messaggi chiari e forti,
con faccine o con facciotte,
vi fo IO le ossa rotte!
C'è poco da sperare:
con la spada, con la clava,
con tastiera o con topino
sempre IO son più forte,
sono il vostro VITTORINO!".
con stima, simpatia e quasi affetto.