Vellutata una mano
silenziosa
sulla chioma si posa
sosta, l’accarezza e trema.
L’ebbrezza del giorno
si sposa con la tenerezza.
Il tempo passato
è celebrato:
felice è il ricordo
d’aver riacceso,
se anche per poco,
il fuoco d’un tempo
e il giorno
nei cuori e fuori brucia
veloce il nostro sogno
lontano.
Dolce, tenera, lieve, calda come una carezza. Capace di regalare un tremito all'anima per l'emozione che provoca.
Bravo come sempre Ugo!
Un abbraccio...
è bello ascoltare che l'amore rimane sempre, è bello ascoltare la tua voce decisa, è bello ascoltare la tua tenerezza.
Michelangelo
Anonimo il 12/06/2008 09:04
Ecco un altro uomo che mi fa dire... allora non tutti gli uomini sono maiali? In questo caso noto anche una certa classe. Sentimenti buoni di una volta, questo vogliamo noi donne dagli uomini. Uomini però, non surrogati. Non sono pratica di voti, cmq alto certamente.
È proprio bella... come sempre. Con tocco leggero, come una carezza, ricostruisce un mondo di ricordi e d'amore. Un'esperienza vissuta e che si vorrebbe rivivere ogni giorno.
Le tue poesie, Maesto, sono carezze per l'anima. Sempre delicate nel ricordare quel passato che rivisiti con dolcezza e che proietti nel presente con garbata vitalità.
Grazie per il commento. Dici: <Non ho capito il discorso dell'età nei commenti ma il mio è positivo.>, te lo spiego: è che io sono il più giovane del sito! Ho solamente 3 volte 20 anni + 12. Salutoni. Ugo.
Finalmente una poesia... stavo abbandonando il sito. Non ho capito il discorso dell'età nei commenti ma il mio è positivo.
La prima strofa è la migliore... così iniziano le poesie serie.
Anonimo il 09/06/2008 20:04
"... si posa sosta, l'accarezza e trema."
Beato chi gode della tua tenerezza: voglio dire, tutti noi.
Grazie Ugo