Dovrei stare a casa
e non lavorare
Dovrei ma che cosa
son qui a sudare
Sudo alla pressa
per far fatturato
Mia moglie alla messa
ascolta ‘l curato
E prega, mia moglie,
che tutto sia giusto
Che cadan le foglie
e resti su il fusto
Ma il tronco è crollato
con ogni suo ramo
Quando è scoppiato
in reparto l’Adamo
coperto di fuso
metallo rovente
lui ch’era illuso
della promozione imminente.
Sfilate, cortei! Urlate, comizi!
Che tra qualche mese, passato il dolore,
Si torna a morire, per tre lire al mese.