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Ho perso ascoltando il PhonFhon al Mangianeve discendente Amore

Amata Dea Madre

In quattro spighe libere di grano

Riporti libertà alla predestinata vita eterna


Nelle tue lacrime di Madre

Persefone non è ancora libera

Sei mesi nel profondo oscuro Ade

con suo marito amante infernale

Innamoratissimo di lei


In Autunno inverno ti scaldi con il fuoco Fuori


Sei mesi li passi nell’Olimpo

Bevendo nettari ed essenze sublimi

Nella innata gioia degli dei


Primavera estate ti scaldi nella luce del Sole dentro


In una lacrima goccia d’amore bruciante

Devastante accecante liberante


Torni per sempre nel Sacro Olimpo fra gli Dei!!!!

 

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2 commenti:

  • gianni cosentino il 11/06/2008 13:59
    Adorazione a Te, Demetra; la Terra è il Tuo rigoglio. O Demetra, i nostri Vigneti e i nostri Pani e i nostri Frutti…O Demetra, ragione ch’alta mira, celeste levandosi. A Te il mistero, il secreto culto de gli iniziati; e noi mystae ed epopti poscia, e lassù…Ierofante.

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