Statue reali,
di sapienti e letterati
oppur di generali,
balconi dell’urlo,
affreschi sui muri
di falsi imbonitori,
fan ombra a
strada vermiglia
di cenere cosparsa,
pare una sposa
nel suo candido vestito
l’eterna signora,
lo spicchio di luna
scintilla alla pioggia
di gocce salate,
danza felice e rincorre
chi al pane s’affatica
e senza stupore
il bianco abbraccio subisce.