Stasera guardo la luna
Probabilmente la stai guardando Tu
È la stessa luna
Domani ci vedrà di Nuovo
Nel suo pallido chiarore apro a caso
la pagina d’un libro in poesia
tenuto chiuso quasi religiosamente sulle mie ginocchia
Ho sempre amato leggere nei tuoi tenui raggi
Mi ricordo di letture davanti a cattedrali
Dove non arrivano gli occhi intuisce il cuore
Sorrido leggendo
Il destino a volte sembra prendersi in giro
“Chi ha insegnato all’Amore di trovare la sua gioia
nella rinuncia”
Oh mio divino Kabir
Domani farò una piccola talea del mio amico Hibiscus
Sta crescendo troppo in fretta troppo in alto
Coi suoi fiammeggianti eretti fiori rossi
Darà un po’ alle gote un rossore
A questa pallida amica
Bianca sirena
timida Luna