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Voglia di giocare

Mentre vago nel parco all'imbrunire,
con l'occhio perso dietro i miei pensieri,
correndo mi si accosta un bel bambino,
tutto felice, le braccine aperte,
e con grazia alzandosi sui piedi
mi mette in mano un rosso palloncino.

Con quel gesto innocente e generoso
egli vuole che giochi pure io
e che mi lasci andare spensierato
ai trastulli d'un tempo assai lontano,
quando con niente ci si divertiva
a correre sull'erba a perdifiato.

Che voglia d'accettare quell'invito,
di lasciare ogni cruccio e scorrazzare
fra gli alberi facendo il nascondino
o imitando il verso degli uccelli
e ridere e strillare a squarciagola,
saltando a piedi uniti ogni gradino.

Ma all'improvviso suona una sirena
che indica già l'ora di chiusura;
è tardi ormai per pensare al gioco
e neppure domani sarà data
la gioia di rivivere un passato
che ancora brucia dentro come un fuoco.

 

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3 commenti:

  • Dolce Sorriso il 10/07/2008 14:46
    C'è ancora tanto tempo per giocare cogline ogni attimo..
    Bravo.
  • Maria Gioia Benacquista il 03/07/2008 18:25
    Ogni tanto sarebbe bello tornare a sentirci bambini, urlare a squarciagola, correre, ridere...
    Quella sirena... che ci riporta alla realtà!
    Magari domani.
    Bella Ignazio.
    Un saluto,
    Maria G.
  • Anonimo il 03/07/2008 18:14
    Ma perchè non trovare il tempo di giocare, anche noi, caro Ignazio...
    Il non giocare ci porta lentamente a morire
    io non voglio morire...
    allora che fai... vieni a giocare?
    magari fosse così semplice...
    saremo tutti più felici... vero Ignazio?
    bella e ti fa immergere in un mondo che a me piace..
    ciao
    Angelica

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