Radici strappate dalla terra delle origini, l’Istria!
Oh, mia povera, sradicata gente.
Come lunghi mani tese elemosinanti il Vero.
Radici fuori terra non più immerse in essa,
lontano dall’accoglienza,
lontano dall’identità.
Radici alla mercé di tutto,
di tutti,
fragili corpi sensibili di dolore,
già provati, già sofferti.
Radici lontano dall’elemento madre, la Terra!
Nelle menti, le foto,
di struggenti, incancellabili ricordi del passato.
Radici lontane dall’acqua.
Nei cuori i sentimenti puri
Non più alimentati.
Radici forti nel futuro,
se toccheranno ancora la Terra.
26. I. 2002