il problema e' l'uso un po' smodato che facciamo della mente,
sempre a buttarci dentro di tutto senza riguardo, dato che le abbiamo delegato tutti i compiti direzionali con questo carico sempre eccessivo e' inevitabile che a volte o spesso ci sorprenda in negativo mostrando i limiti che fortunatamente per struttura possiede costringendoci a riazzerare i dati e cercare di ripartire su basi un po' più oserei dir garbate
caro capitano non disperare che il tuo cuoricino e' molto più saggio di quel che credi, la cosa strana e' che a volte neanche il cuore ci viene in aiuto
ecco quelli sono i veri momenti magici quando scende il buio ed il silenzio degli abissi si intrufolano dandoci un sentore della magnificenza ed ecco
l'autentico stupore del non poter catalogare il fenomeno vita ma possiamo solo viverne la maestosa incomprensibilita' . a risentirci