Se pensi di poter chiedere
alla Dea bendata, di saldare
il suo debito con te, sbagli.
Lei non ricorda, non sa
ricordare a chi a sorriso,
e a chi ha voltato le belle terga.
Se la cerchi o piangi
ai suoi piedi, lei si negherà.
È sorda ed anche cieca.
Ma si muove con grazia,
sfiora leggera i fili vitali
che tende il destino.
Elargisce i suoi doni:
ogni filo che sfiora
è un sorriso che nasce,
ogni filo che tocca
è una vita che cambia,
ogni filo che spezza
è una vita che passa.