Lacrime vuote,
senza presenza fuori,
gonfie di esistenza dentro.
Per una gente che,
dov’è?
Per una terra che,
c’è ma non più.
Un paese, più paesi
che così più non si chiamano,
gente che sa di essere
che non sa come chiamarsi.
Lacrime che gridano di soffocato dolore,
lacrime e lacrime ancora,
16. V. 2000