La vita ti carica d’impegni bastonanti in mulo
Creando nel saliscendi un pesante muro in loculo
Facendoti credere di essere sprofondata in stagno di latta
Da essere fuori di testa alluminata in completa matta
Io vivo fra le pareti d'un senile illibato Convento
Ho semichiuso le porte sulla faccia del mondo
Senza di te comincio a girare in istanza di girotondo
Sono un figlio legittimo ed illegittimo del vento
Prendimi delizioso dolcissimo Amore mio
sono più che posso il vero olimpico dio
fra purissime coccole di luce rinasceremo tra i beati
Torneremo ad essere dei bambini-dei neonati
Bevendoci a coppe il Rum in baci di fragili Orchidee
Spezzeremo la vaniglia delle nostre trepidanti idee
Per ritrovarci nelle quintessenze dei nostri eterei profumi
tu quando vieni senza ritegno meravigliosamente sfogliami