Scritto sulla fronte c'è l'inesorabile trascorrere del tempo,
l'occhio si intorpidisce
il bel bianco diviene grigio tenue
Senti la solitudine
la paura,
l'innutilità,
la maggior dipendenza altrui
L'anziano diviene invisibile,
si aprono spesso le porte di una casa albergo,
che storie ci raccontiamo,
che albergo,
si chiama l'anticamera della morte
da li ti verranno a riprendere,
solo in una bara,
mai prima
La dignità,
l'intimità,
la tua casa e le abitudini,
i tuoi oggetti,
tutto di te,
della tua vita è svanito,
non c'è più
Ti sono rimasti i ricordi
i capelli sono imbiancati e le tue mani tremano
non ci si può occupare di te,
vedi nonno
quando stavi bene,
portavi a spasso i nipotini tutti ti volevano
non eri invisibile,
la colpa è del tempo,
ha inaridito i cuori