Il fuoco
si sprigiona
dalle parole scritte
e urlate,
come manifesti di verità
e libertà.
Catapulte
che sorvolano
montagne alte,
all'insegna
di un dio silenzioso,
portatore d'anime,
fuggi la tua sbarra
che altri
urlano come libertà,
libertà
di un vetro spezzato
gettato in polvere
in un deserto,
che sprigiona una mente pazza
che cavalca dune
di miraggi solitari,
ubriachi
desolati
nella desolazione
di un nulla caduto,
moribondo,
raccolto da solitari guerrieri
del propio essere,
portato in trionfo
in un anfiteatro gremito
di folla urlante,
soggiogato
da un infinito,
imprigionato.