Lidia
i nostri incontri in luoghi senza storia...
sembrano i nostri corpi lì per ubiquità
da qualsiasi altra parte, quartieri popolosi
di popoli a facce gialle e nere.
Avrei voluto esserci davvero.
Avrei voluto che qualcuno ci chiedesse:
che volete signori, è per l’appartamento?
un portiere... reggendo con l’indice curvo
il bottone dorato appeso all’ultimo
esiguo filo di cotone
o che una giovane sola
distratta dal nostro lungo unico bacio
pensasse di noi come colleghi
intensamente complici, insieme,
d’intrighi propri e altrui
e lasciasse lì
per caso e per sempre le sue fotografie
e che il vecchio imbianchino nella casa per anziani
interrompendo alla finestra lo sfrego della cartavetro
- o i passatempi di chi ha ormai poco tempo -
ci guardasse come un’ingiuria all’arte
come due gocce di vernice rappresa
sfuggite da un pennello mal lavato...