username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il carnefice di me stesso pensando a Lucio Dalla

Sto sperimentando
tutta la mia gamma possibile impossibile

di suoni in umori intercambiabili

nei miei innumerevoli e vasti me stessi

Da un infinito dolcissimo frutto
Ad un violento inaudito temporale

sempre Verbalmente s’intende

E non mi venitemi a dire
Che ne uccide più la parola
Che le bombe

Dovrei darvi ragione
Perché tutto nasce da un ‘I dea

La solita guerra fra misere Troie
a Troia

Da ben quattro mesi
Non uccido più zanzare

non sono ne stoico ne buddista

Sono il loro semplice naturale
Indifferente pasto

Ed i mio sangue
Le inebria d’azzurro

In liberazione

Come per tutte le cose
Ci vuole una lunga lunghissima preparazione

Anche per essere banalmente Idioti

Ah se potessi vivere in eterno
Semplificherei di molto
Il mio noioso passaggio morte

Volerei in piazza grande universale
Giusto per dare un luccichio alle Alucce

In un dolce immortale

Do Dalla ai Babà!!!!

 

0
1 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

1 commenti:

  • Anna G. Mormina il 18/08/2008 18:53
    ... quanti NOI ci sono dentro di noi?... gli stati d'animo modificano il nostro essere...
    Bella Vincenzo! un baciotto! :bacio:

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0