Acqua salata scende sul viso,
lo sapevi che un onda più forte sarebbe arrivata,
e chiudi gli occhi e ti brucia, ma fai finta di nulla,
eppure il mare è molto lontano,
eppure nevica zucchero a velo sui fiori del balcone,
ascolti la musica perché quella voce ti fa paura,
fai rumore con i coperchi per non sentire quel battito,
e danzi ma il cuore ti manca, ti sta portando via il respiro,
e allora cammini adagio, riprendoti il fiato rubato,
guardi per terra, convincendoti di essere sola,
le mani in tasca per sentire null’altro
che il rassicurante vuoto delle tue tasche.