Solitario vaghi nella notte
E sbrani le sue nubi e urli alla sua luna...
Padrone assoluto della tua ombra,
Celi la tua identità al giorno
E la tua dolcezza é sconosciuta
Ai tuoi rivali,
Come
Alle tue prede...
I tuoi occhi,
Profondi pozzi scuri,
Ingoiano paludi e rocce e timide albe,
Così come scintillano fieri al tramonto
Nell'attesa di un'altra avventura tra le stelle,
Sentinelle silenziose e furbe compagne
Delle tue corse erranti tra i boschi selvaggi...
Ora
Che questi occhi
Hanno incontrato i miei,
Che non ambiscono a nulla ormai se non all'infinito,
Sento il tuo sangue scorrere caldo...
Ora
Accarezzo il tuo capo
Diffidente
E sento le tue fauci aprirsi al mio profumo
E inebriarsi dei miei sogni
Senza
Promesse...
Docile calma
La tua
Al mio tocco
E accanto a me,
Creatura incomprensibile,
Ti accucci fiducioso e sognante,
Mentre guardiamo la fine della notte
E respiriamo dolcemente il suo declino,
Meraviglioso, impietoso,
Sconosciuto e indescrivibile...