Un mio passo per cento dei tuoi.
Non riuscirà a raggiungerne uno solo.
Se evochi cornici
compare l’immagine dipinta,
se sgranocchi pannocchie abbrustolite
le tue mani ne portano il calore
ai lividi passi di confine
e se abbassi gli occhi
per contenere il fiotto di tristezza
allora tutto il tuo sangue
e un poco del mio
risale ai pori
evapora nel pomeriggio d’estate
impregna il muro ove hai premuto il volto
contando fino a dieci
a darmi il tempo di nascondere
il mio fiato sospeso
il tempo di ascoltare
di ammalarmi e guarire
respirando il vapore
del tuo sangue
del mio sangue.