Riascolto
i miei passi, le mie sere
di ventenne disperato.
Di pioggia.
Sento il canto del sole,
del vento,
ricordo il sorriso
ed il pianto.
La collina, i giardini,
i fiori, e nuovi giorni.
La compagnia, e nuove notti.
Non son stato divertente.
Adesso il mare
ha sommerso lo scoglio,
le stalattiti sono infrante.
Nessun dolore.
Cosa ancora farò
per una lira.
Abbraccio
l'universo che respira.