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[Senza titolo]

Scompartimento vuoto,
sconosciuto, tu,
lì adagiato siedi,
i tuoi occhi mare dietro gocce scure
celato
corteggiano le mie movenze sensuali e dolci
la tua tranquillità
spoglia gli strati della mia personalità
cogli semplicità e pace
feeling
i nostri sguardi si intrecciano sempre più fittamente
il treno sul binario corre tra le colline toscane
il tempo nostro complice
il destino nostro traditore
una voce misteriosa dal nulla
ci avvisa: Firenze Rifredi
Firenze Rifredi.

Arrivederci scugnizzu napoletano
ragazzo affascinante
infermiere accattivante
la tua umanità d’animo il mio cuore ha trafitto.

 

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3 commenti:

  • Adriano Di Carlo il 05/10/2006 16:22
    descrive una situazione comune, nn è intensa, nè particolare, esprime poco, mi domando perchè usi la terza persona e perchè il linguaggio è così staccato. descrivi bene ma il contesto e il modo in cui parli è d un racconto nn d una poesia. cryback

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