Verranno tempi bui.
Verranno giorni in cui
i vetri saranno spaccati a sassate.
Per le strade senza asfalto
si consolerà la ferocia
dei lupi, delle iene, dei corvi.
I corpi consunti degli umani
saranno inghiottiti dalle voragini della terra
e non si alzerà un solo grido di sofferenza.
Verranno tempi in cui
l'ultima casa immersa nel fasto
vedrà le proprie colonne crollare
e i muri creparsi velocemente.
I corpi di carne incatenati
gemeranno nell'indifferenza,
l'orchestra smetterà all'improvviso di suonare,
l'uva si trasformerà in sangue
su cui il pianto non potrà espiare nessuna colpa.
Passeranno giorni, passeranno notti,
il vento annunciato diventerà tempesta.
I rami degli alberi saranno spezzati
e cumuli di ossa verranno dimenticati
in ogni angolo del pianeta.
E poi arriva l'alba,
tutto è semplice, purificato;
una figura coperta di lana
si aggira con un bastone tra le rovine.
L'aria leggera sembra sussurrare:
"dov'è carità e amore,
dov'è carità e amore..."