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Nella fragranza scompare ogni distanza nello stretto del Bosforo
Seguirò
sul tuo corpo
l’universale
le curve
lineari
segnate
dal mio pensiero
curvante
errante
Un sentiero
afrodisiaco
scorre
nelle nostre vene azzurre
impazzite
nel tortuoso
di brucianti carezze
al Sole
Se solo potessi
colorare
piccoli
vetusti
baci bianchi
in venerei
Celesti
accesi
Mi ameresti
nella nudità
più completa
dal rosso scuro
infiammata
di parole
chiare
silenziose
Delicate
nel loro aprirsi
sboccianti
sfuggenti
morenti
in dolci perpetui
tenui
oscillanti
movimenti
scivolerei
lentamente
in ginocchio
alle porte
sulla soglia
del Tuo esistere
Amore
dove il cielo
chiude
i suoi occhi
per assaporare
con tutti i pori
il suo guado
dagli interni
inferi
al gaudio
delle stelle
Scivolando
sui nostri fiori
nel bacio
gladiatore
delle nostre labbra fangose
S’inchinano
i sensi
profondamente
abbandonati
racchiusi
nel profumo
della tua sacra rugiada
percepita
nella valle
del Tempio
Fragrante
il miele scorre
a fiumi
Scordandosi
la crudeltà
delle maree
inondandosi
di dolcissime perpetue Estasi
Ottimali
nelle mie otto mani
dal corno d‘Oro!!!!
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0 recensioni:
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- vinceeeeeeeeee, quanto è lunga.
- Tutto può succedere fra queste geometrie non-euclidee, corna di ottomani e profumi di harem in un mare pescoso di fiori. Stupenda
- ... una passionevole storia sulle rive del meraviglioso Bosforo... molto piaciuta! :bacio:
- Piaciuta. Fabio.
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