In lontananza il mare fa ascoltare il suo moto perpetuo, il moto inconscio della vita, la speranza di sconfiggere l'immobilità della sofferenza del vivere.
Grande percorso interiore, dilaniato ma lenito.
Il mare: simbolo dell'ignoto, di quello che non conosciamo, che ci fa paura e ci affascina nello stesso tempo. La tua poesia è una metafora della vita, cara Simona: viviamo davvero esposti a tutti i venti e in mezzo al filo spinato delle guerre, della fame, del razzismo, degli odi religiosi, e tutto, anche l'ignoto, anche quello che non conosciamo, è preferibile ad una realtà fatta di dolore e miseria. Cercalo sempre il mare, Simona; potrà anche farti paura per la sua immensità, ma ti affascinerà con i suoi colori, con la sua forza, con la speranza che ci possa essere da qualche parte un'isola di felicità.
Grazie per essere passata da me; ti ho inserita tra i miei amici.
Un abbraccio.