Crolla il silenzio
la mente cade giu'.
Corpo assente
spegne la notte
ma non sei tu.
La notte nasconde il buio
il corpo c'e'
ma non sei tu.
Il tuo ultimo respiro
ma non sei tu.
Avvolgi i miei pensieri
raccogli l'anima
e' ritornato il tempo
ma non sei tu!
Il colloquio con una piacevole ombra, con tutte le recondite fattezze, per costruire un accorato fare poetico. Vano è il tentativo di sgretolare il caro ricordo e disperdere la trascorsa unità, ma molto efficace il mezzo.
Patrizia, sei cattiva, dico... fai qualcosa per questo personaggio che so... fallo impiccare, sofre porello si agita confuso in una esistenza persa, fallo cadere giù da un balcone, magari il finale sarebbe più inteso drammaticamente più intenso, poveraccio lasciarlo così in balia di una pazzia idiota.
Un corpo assente che spegne la notte... è bene che non sia lui. Ed è bene che non sia lui anche chi fa ritornare il tempo. Una fantastica evoluzione avvolta nel negativo, praticamente una redenzione. Si spera...
Nicola