In una macchia notturna
una bambina è sola
occhi neri navigano nel buio
bocca asciutta di parole
attende
vorrebbe correre, vorrebbe danzare
è così brava eppure ferma
è così bella eppure ignara
perchè i suoi occhi neri navigano
nel buio.
Non c'è luce, tutto obnubilato
senza vita pare dal di fuori
perchè allora dentro è piena di colori?
Sol pochi sguardi vi si posano
ancora meno attraversano
quel muro di tenebra
e solo rari rimandono ipnotizzati.
Amore, amore; è così semplice
da dire
è così semplice da scrivere
cinque lettere tra inchiostro e carta
cinque lettere tra labbra e aria.
Amore, amore; di chi è lo sguardo ora?
Lei può sorridere solo
a chi pare sincero.
Di lì a poco quegl'occhi sono tutto
se il buio la tratteneva
ora sol quello sguardo importa.
E darebbe la vita, subito, davvero,
per quegl'occhi soltanto su di sè
per poter sorridere ancora.
Ma la bambina è stata amante
del dolore
e questo la esige, spesso si lascia catturare
allor quello sguardo pare sfocato
distante, e torna sola.
Lei sa quanta vita donava
lei sa quali sorrisi suscitava
allora distrugge e sgretola
l'anima
quell'illusione di paura
quello sguardo che par perduto.
Ma a volte è solo nostalgia
troppo lontano quello sguardo
fa tremare e sospirare
pregando Dio dicendo: ancora!
Ama, ama e fammi amare
perchè di questo vivo
e di questo so morire
solo ora che del vero amor
mi son nutrita, alfine.