Sogno, e mi sveglio in primavera
in un grande campo di odorosi fiori
tu li, tra il sacro e il profano
inviti la mia libidine repressa
presenza vera, e realtà sognata
cercata e voluta, nelle notti agitate
ti raggiungerò, superando insidie velenose
seguendo traiettorie impossibili
entrerò nel tuo sacro territorio
e giacerò con te, fino al risveglio.