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Poetare per forza

Mi sono incartato
in un incanto di me stesso

parole fluenti
naviganti

sognanti
contro corrente

in un oceano d’emozioni

fragile piroga
travolta da onde di sangue

un guscio di noce
dalle ancore volanti

senza la possibilità fantasma
d’alcuna evasione

guardiana dei miei sogni
invitami alla vita

liberami
da sterili vacue parole

affondandomi
delicatamente

nella carne torturata dall'immenso Amore

 

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6 commenti:

  • augusto villa il 06/10/2013 21:40
    Urca... me l'ero persa!... Piaciuta...
    Il tuo modo di scrivere... mi ricorda spesso... quello di Verlaine...
  • Anonimo il 25/10/2008 13:42
    Straordinario "guscio di noce", la mia piccola barchetta con la veletta e il gran soffio di boretta...
    bacio
    nel
  • sara rota il 25/10/2008 08:55
    Una poesia un poco "contorta" fra pagine che si accartocciano ed amori che si reclamano... fra emozioni e surreali immagini... il tutto reso ancor più interessante dall'Amore con la A maiuscola. Piaciuta.
  • Anonimo il 24/10/2008 08:57
    Quasi una risposta a certe mie mails. Scontato e sublime il senso. Ciao
  • laura cuppone il 23/10/2008 19:39
    eh beh..
    e che te lo dico a fare...

    grazie Vincenzo!

    laura
  • Anna G. Mormina il 23/10/2008 18:38
    ... quante emozioni dentro di noi, alcune non riusciamo nemmeno a descriverle... a me capita spesso!
    ... molto bella! :bacio:

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