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GLI AMANTI

Si cercano
venti stranieri
di cieli
dispersi.
Si catturano
i ladri
d'affanni
e di giochi
distanti.
La pelle
sopita
in un lago
d'inchiostro
rinnega
albe rosse
e brama
squarci
d'immenso.
E le mani
danzanti
s'abbracciano
al buio
della stanza
d'albergo,
silenti
ed urlanti
in un logico
delirio.
Le schiene
sicure,
ponti di carne,
s'inarcano
e all'unisono
chiedono
vita,
e furtivi
gli occhi
negli occhi
annegano.
Le voci
ansimanti
di occulte dottrine
si fondono
e confondono
in un grande precetto
e le labbra
stremate
mordono
ancora
le nude promesse.

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7 commenti:

  • serena ricordi il 11/11/2008 17:05
    intensa e passionale, bella e tremenda per atti d'amore a cui non spetta un domani.
  • Ugo Mastrogiovanni il 02/11/2008 08:30
    Trasgressioni che, con espressioni dirompenti, creano versi veloci, di particolare grazia e adeguate variazioni. Dovrebbe far riflettere il brano: “Ed i fiori d'arancio di sposi mancati si colgono adesso in un incontro di luce e di monogame leggi.”
  • serena ricordi il 29/10/2008 14:45
    sei proprio brava, descrizioni avvincenti di amanti avvinti in una forte passione.
  • Fabio Mancini il 27/10/2008 08:51
    Bellissima! Un concentrato di passione, rabbia, amore... Ciao, Fabio.
  • Vincenzo Capitanucci il 27/10/2008 06:25
    Stupenda.. il corpo rinasce nel corpo... accuratamente si amano...

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