Sono stranamente calma,
Illogicamente serena
E questo è solo preludio,
Fiuto nell’aria,
Suono indistinto,
Lampo
Muto...
A difesa dell’ultimo avamposto
Affronto l’oppressore
E la sua schiera,
Folta come chioma
E suoi tentacoli,
Le ore di mezzo…
Son ricacciata nell’ultima delle mie tasche,
Che ogni tanto tasto
Per assicurarmi
D ’esser ancora lì,
Furiosa e
Incosciente…
Costruire nidi è diventata la mia
Specialità,
Senza continuità, però
Restano lì,
Inabitati
Oppure solo
Pronti
Ad accogliere i miei deliri…
Sono come un sole di cartapesta
Legato a fili da pesca,
Nel tentativo di comprendere
La mia condizione plastica,
Il mio contenuto liquido,
La mia sfera fossile,
Percorsa in equilibrio
Dai miei calcagni bianchi,
Nudi e fedeli
Al mio interiore,
Complesso
E semplice
Come il suo
Credo.….
La verità ha gambe e braccia sufficienti,
Possiede il fuoco e il suo senso
E troverà la giusta posizione per non apparire
Troppo aliena
O vagamente sfuggente…
Se solo potesse
Si toglierebbe l’armatura,
Rivelando i suoi lunghi capelli,
La sorpresa emetterebbe il suo stupore migliore
E la risacca
Consacrerebbe l’onda….
Guardo le carte
Che ho da scoprire,
Non è una buona mano
E non so barare,
Attendo che la sedia sia occupata
E mangio ricordi da un sacchetto
Con due dita….